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venerdì 7 febbraio 2025
Storia e omelia: due interessanti video
Oggi segnaliamo un paio di recenti video (in inglese) sul nostro santo:
martedì 21 gennaio 2020
Gli atti
Un parte significativa di ciò che sappiamo della vita del santo, lo dobbiamoad un testo apocrifo, lri Atti di Simone e Giuda, una passio latina, che Lipsio attribuisce al quarto o al quinto secolo, narra i miracoli, le conversioni e i martiri di questi apostoli. Fa parte della leggendaria collezione di Abdia, attribuita al primo vescovo di Babilonia, che sarebbe stato consacrato tale proprio da Simone e Giuda.
La scena è fra Persia e Babilonia. Per quanto non possa essere considerato un testo storico, è stato riconosciuto che l'ambientazione storica di questi Atti concorda notevolmente con ciò che è noto delle condizioni nell'impero dei Parti nel primo secolo dopo Cristo.
La scena è fra Persia e Babilonia. Per quanto non possa essere considerato un testo storico, è stato riconosciuto che l'ambientazione storica di questi Atti concorda notevolmente con ciò che è noto delle condizioni nell'impero dei Parti nel primo secolo dopo Cristo.
martedì 27 novembre 2018
Lo sposo di Cana?

Se così fosse.. prosit!
mercoledì 17 gennaio 2018
Il cartone
Il Canale youtube Christian Kids Tv propone diversi video per bambini dedicati alle vite dei santi. Proponiamo ovviamente quello dedicato a San Giuda
lunedì 4 settembre 2017
L'omonimo

Stiamo parlando di San Giuda Ciriaco, vescovo di Gerusalemme nel IV secolo, martirizzato nel regno di Flavio Claudio Giuliano e divenuto patrono della città di Ancona, dove si troverebbero i suoi resti.
giovedì 1 settembre 2016
Patroni delle cause perse
Come ben sappiamo, San Giuda è il patrono dei casi disperati, ovvero delle cause senza rimedio, dei problemi impossibili.
Ma non gode dell'esclusiva, su questo patronato. vi sono almeno altritre quattro santi che sono invocati con la medesima intenzione.

La più nota è senza dubbio Santa Rita da Cascia, monaca agostiniana (e prima di questo, devota e benefica sposa) vissuta tra il XIV e il XV secolo nell'Italia centrale e oggetto di importanti devozioni.
Meno famoso è certamente Sant'Espedito di Melitene, martire romano vissuto probabilmente tra il III e il IV secolo, di cui tuttavia non si sa quasi nulla di certo. La sua agiografia gioca sul significato del nome per la rapidità nella risposta alle richieste (pari alla sua nella conversione).
Contemporanea di San'Espedito sarebbe Santa Filomena da Roma, giovanissima nobile corcirese martire sotto Diocleziano per non aver ceduto alle di lui lusinghe mancando al proprio voto di consacrazione. Anche su di lei le notizie storiche sono comunque scarsissime.
EDIT
Pare che nella nostra ricerca ne avessimo dimenticato uno: il vescovo greco San Gregorio Taumaturgo, nato e vissuto nel Ponto, attuale Turchia, nel III secolo. Le poche notizie sul suo conto, e il suo culto sono legate al numero 17 (e in effetti sulle cause perse ci sta bene...)
Ma non gode dell'esclusiva, su questo patronato. vi sono almeno altri

La più nota è senza dubbio Santa Rita da Cascia, monaca agostiniana (e prima di questo, devota e benefica sposa) vissuta tra il XIV e il XV secolo nell'Italia centrale e oggetto di importanti devozioni.


EDIT

mercoledì 8 giugno 2016
The forgotten saint: il fumetto!

Grazie ad un'iniziativa dei Clarettiani di Chicago, esiste anche quello: un libretto di 16 pagine liberamente scaricabile da questa pagina.
giovedì 14 aprile 2016
Il panno
Talvolta nell'iconografia di San Giuda, egli è rappresentato con un panno rappresentante il volto di Gesù (ad esempio in quest'opera di Ballerini)
Sembrerebbe possa intuirsi qualche collegamento con la Sindone o più probabilmente con la Veronica.
Questo particolare vuole ricordare un miracolo del santo, ovvero la guarigione di un lebbroso mostrandogli il panno con cui era stato asciugato il volto di Cristo.
Peraltro, un simile episodio è citato (con altri protagonisti) anche nel film di Lugi Magni, con Nino Manfredi "Secondo Ponzio Pilato".
Sembrerebbe possa intuirsi qualche collegamento con la Sindone o più probabilmente con la Veronica.
Questo particolare vuole ricordare un miracolo del santo, ovvero la guarigione di un lebbroso mostrandogli il panno con cui era stato asciugato il volto di Cristo.
Peraltro, un simile episodio è citato (con altri protagonisti) anche nel film di Lugi Magni, con Nino Manfredi "Secondo Ponzio Pilato".
mercoledì 23 marzo 2016
Maximon, il reduce
Con l'approssimarsi della Pasqua, in Guatemala, ed in particolare a Santiago Atitlan, è tradizione portare in giro la statua di San Giuda.
Solo che... ecco, probabilmente non si tratta proprio di San Giuda.
Si tratterebbe infatti di Maximon, una figura mitica precolombiana, peraltro dal comportamento non del tutto edificante.
Figura la cui devozione era tuttavia fortissima e che i primi missionari, essendo vani i tentativi di eradicarla, avrebbero reindirizzato verso appunto San Giuda oppure San Simone (anzi, secondo alcuni, rappresenterebbe l'altro Giuda, l'Iscariota).
Una storia se vogliamo simile per certi versi a quella di Brigid in Irlanda.
La storia è raccontata in modo ironico e brillante da Lucyette in questo simpatico blog di cui raccomandiamo una visita.
Trovate anche altri riferimenti nei link qui in calce:
Il santo delle cattive abitudini
Maximon de Santiago
Diario di Viaggio
Solo che... ecco, probabilmente non si tratta proprio di San Giuda.
Si tratterebbe infatti di Maximon, una figura mitica precolombiana, peraltro dal comportamento non del tutto edificante.
Figura la cui devozione era tuttavia fortissima e che i primi missionari, essendo vani i tentativi di eradicarla, avrebbero reindirizzato verso appunto San Giuda oppure San Simone (anzi, secondo alcuni, rappresenterebbe l'altro Giuda, l'Iscariota).
Una storia se vogliamo simile per certi versi a quella di Brigid in Irlanda.
La storia è raccontata in modo ironico e brillante da Lucyette in questo simpatico blog di cui raccomandiamo una visita.
Trovate anche altri riferimenti nei link qui in calce:
Il santo delle cattive abitudini
Maximon de Santiago
Diario di Viaggio
mercoledì 9 marzo 2016
La leggenda del principe triste
Questo il titolo di un libro di Vincenzo Mercante che era sfuggito alla nostra prima ricognizione. Il libro cerca di approfondire le storie più particolari e meno note (ma anche in fondo meno affidabili) sulla vita del Santo.
martedì 23 febbraio 2016
Qara Kelisa
Nel descrivere i luoghi di culto dedicati al santo, forse ci stavamo dimenticando il più importante in assoluto:
Qara Kelisa, o Kara Kelise, secondo le varie traslitterazioni.
Si trova in Iran, nella regione dell'Azerbaijan occidentale, ed è luogo di particolare devozione per la chiesa armena, nonchè patrimonio dell'UNESCO.
La tradizione vuole che il monastero sia sorto sul luogo della sepoltura originale del Santo, nel 68 d.C.
L'attuale struttura risale al 1329, dopo che la vecchia era stata distrutta da un incendio pochi anni prima.
Qara Kelisa, o Kara Kelise, secondo le varie traslitterazioni.
Si trova in Iran, nella regione dell'Azerbaijan occidentale, ed è luogo di particolare devozione per la chiesa armena, nonchè patrimonio dell'UNESCO.
La tradizione vuole che il monastero sia sorto sul luogo della sepoltura originale del Santo, nel 68 d.C.
L'attuale struttura risale al 1329, dopo che la vecchia era stata distrutta da un incendio pochi anni prima.
martedì 12 gennaio 2016
Libri dedicati
Non sono molti i libri in lingua italiana dedicati a San Giuda.
Ne possiamo citare tre di recente edizione:
A questi potremmo aggiungere il libretto Preghiere a san Giuda Taddeo Apostolo. Protettore della purezza e patrono dei casi disperati", edito da Shalom nel 2000.
- San Giuda Taddeo, di Vincenzo Mercante, edito nel 2008 da Edizioni Segno
- San Giuda Taddeo. L'apostolo dei casi impossibili, di Marcello Stanzone, edito nel 2012 da Gribaudo
- San Giuda Taddeo apostolo. Il santo delle cause impossibili, di Marco Signoroni, edito nel 2014 da Velar
lunedì 7 settembre 2015
La storia di San Giuda
Pochissimo si sa con certezza di questo apostolo.
Persino il nome è citato da soli due evangelisti (Luca e Giovanni) mentre Matteo e Marco lo indicano come "Taddeo" (di grande petto/cuore, probabilmente un soprannome).
Secondo l'interpretazione più comune si tratta di un parente di Gesù, forse fratello di Giacomo il minore (Giacomo di Alfeo), capo della prima chiesa di Gerusalemme.
La sua omonimia con l'Iscariota ha fatto sì che non ci fossero molte citazioni su di lui, nè che fosse oggetto di particolari venerazioni. Va detto che Giuda era un nome assai comune fra gli israeliti, in quanto capostitpite di una delle principali tribù (cui appartenevano fra gli altri Davide, Maria e Giuseppe).
Poco si sa anche della sua vita dopo la Pentecoste: alcune fonti lo vedono a fianco di Simone lo Zelota in Persia (dove sarebbero stati martirizzati), altre fonti lo vedono a Edessa, nella Turchia orientale, altre ancora lo danno come il primo vescovo di Armenia (nazione in cui suo culto è molto diffuso).
Peraltro secondo alcuni Giuda fu l'unico apostolo, oltre a Giovanni a morire di morte naturale.
Persino il nome è citato da soli due evangelisti (Luca e Giovanni) mentre Matteo e Marco lo indicano come "Taddeo" (di grande petto/cuore, probabilmente un soprannome).
Secondo l'interpretazione più comune si tratta di un parente di Gesù, forse fratello di Giacomo il minore (Giacomo di Alfeo), capo della prima chiesa di Gerusalemme.
La sua omonimia con l'Iscariota ha fatto sì che non ci fossero molte citazioni su di lui, nè che fosse oggetto di particolari venerazioni. Va detto che Giuda era un nome assai comune fra gli israeliti, in quanto capostitpite di una delle principali tribù (cui appartenevano fra gli altri Davide, Maria e Giuseppe).
Poco si sa anche della sua vita dopo la Pentecoste: alcune fonti lo vedono a fianco di Simone lo Zelota in Persia (dove sarebbero stati martirizzati), altre fonti lo vedono a Edessa, nella Turchia orientale, altre ancora lo danno come il primo vescovo di Armenia (nazione in cui suo culto è molto diffuso).
Peraltro secondo alcuni Giuda fu l'unico apostolo, oltre a Giovanni a morire di morte naturale.
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