martedì 28 novembre 2017

Una storia di speranza, di volontà, di fede e di lotta

Davvero una volontà d'acciaio come il suo cognome, quella di Brendan Steele, informatico di Bozeman (Montana, USA) di origini irlandesi. Quando nel 2010 gli diagnosticarono una grave forma di tumore, gli diedero meno di un anno di aspettativa di vita.
Non si arrese, si sottopose a diverse cure sperimentali, e si liberò di quel primo tumore. Purtroppo nel 2014 il cancro tornò, ma di nuovo Brendan non si è arreso, e sta ancora lottando con l'aiuto della  moglie, dei tre figli e di S.Giuda, cui è particolarmente devoto, tanto da avere il suo nome tatuato su una gamba.

La sua storia è raccontata per esteso qui.

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1 commento:

  1. Purtroppo la lotta di Brendan è terminata venerdì scorso. Riposa in pae, e grazie di tutto

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